È partito il progetto LILT/Spiraglio, “Sos Cancro”. Il servizio ha lo scopo di aiutare chi ha appena scoperto di avere un tumore. Da metà luglio, è possibile contattare un esperto (al numero 366 5231031) che ascolterà le paure e i dubbi del malato oncologico e cercherà di sostenerlo e consigliarlo nel proseguo delle cure.
L’Sos Cancro è attivo ogni martedì mattina dalle 10 alle 12.30 e al giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18.30. Il professionista individuato è la psicologa della Lilt Claudia Trampus, che cercherà di attutire l’impatto emotivo della malattia e darà le informazioni necessarie per affrontare al meglio la patologia.
Ad esempio: quali sono le associazioni a cui ci si può rivolgere e dove cercare supporto. «Accoglieremo le richieste della persona, ponendo l’attenzione sul suo carico emotivo. Non la faremo sentire sola, né l’abbandoneremo – dice Trampus –. Quando si riceve una notizia del genere si ha la percezione che il mondo ci stia crollando addosso. Bisogna lavorare dunque sulla fiducia ed è necessario essere positivi per affrontare la malattia e guarire. Cercheremo di supportare l’utente anche psicologicamente, senza dare semplicemente delle indicazioni pratiche».
Il progetto è stato ideato dalla Associazione Spiraglio assieme alla Lilt Isontina: si tratta di due realtà diverse, che si prendono cura del malato oncologico e, proprio dalla loro unione, nasce un servizio alla popolazione come “Sos Cancro” che ha ricevuto un finanziamento regionale per i progetti legati alla salute, il benessere e alla prevenzione. «Il servizio copre tutta la regione – spiega Trampus –. Se le chiamate dovessero incominciare a essere troppe verrò affiancata da uno specialista che si prenderà comunque cura della carica emotiva dei nuovi malati oncologici e che metterà in campo tutte le sue competenze per far sentire le persone al sicuro».
Malgrado l’annullamento delle attività programmate per la primavera e l’incertezza per le campagne contro i tumori femminili e maschili di ottobre e novembre, la Lilt sta comunque cercando di essere presente sul territorio. Il supporto psicologico della dr.ssa Trampus durante il lockdown è stato fondamentale, in quanto ha risposto a 350 chiamate, per lo più dal territorio Isontino. Ora che è stato invece attivato un servizio nazionale di supporto psicologico, la Lilt Isontina ha deciso di investire di nuovo sui malati oncologici con il progetto regionale “Sos Cancro”.
Beatrice Branca, giornalista sul quotidiano Il Piccolo