Progetto per la costituzione di uno sportello di promozione del benessere cognitivo e psicologico per persone adulte e anziane, a cura dell’Associazione Alzheimer Monfalcone
Nell’attesa che si trovi una cura per questa terribile malattia, molto è stato fatto e moltissimo rimane ancora da fare, soprattutto nell’ambito della prevenzione, nell’ottica della promozione di comportamenti responsabili finalizzati al benessere cognitivo e psicologico.
• Eseguire una corretta valutazione multidimensionale;
• Mantenere attive le capacità cognitive intatte stimolandole quotidianamente;
Il presente progetto, centrato sui concetti di “anziano attivo” e di “benessere”, si propone di migliorare la qualità di vita delle persone adulte e anziane e dei loro familiari, permettendo, nel contempo, sia una migliore comprensione dei meccanismi cognitivi e psicologici alla base dell’invecchiamento fisiologico, sia, dall’altra parte, promuovendo azioni di benessere psico-fisico, attraverso consulenze psicologiche volte allo screening delle facoltà cognitive, che aiutino gli anziani a mappare le proprie facoltà e competenze, a verificarne il corretto funzionamento ed a mantenerle in buona efficienza attraverso la somministrazione di consigli a carattere formativo ed informativo o l’eventuale strutturazione di attività gruppali tese a stimolare le capacità cognitive residue e a migliorare il tono dell’umore, tendenzialmente e fisiologicamente flesso in questa fase dell’esistenza.
Il progetto intende inoltre sviluppare, integrare e ottimizzare le risorse già esistenti sul territorio nel campo dell’assistenza e del supporto all’anzianità ed alla demenza al fine di sviluppare una potente e versatile rete di servizi che riesca a fornire prestazioni gratuite di tipo socializzante, riabilitativo e di tipo supportivo, formativo e informativo ad anziani e familiari al fine di migliorare la qualità di vita di tutto il nucelo coinvolto, diminuendo lo stress, l’ansia e la frustrazione, migliorando il copying rispetto a situazioni critiche ed aumentando la sensazione di autoefficacia percepita dall’anziano, rispetto alle proprie condizioni cognitive e dal caregiver, rispetto alle proprie capacità di assistenza.
- Caregivers che assistano domiciliarmente almeno un anziano con o senza decadimento cognitivo di gravità variabile;
- Per i caregivers età compresa tra i 19 ed i 75 anni; Per gli anziani età non inferiore ai 50 anni.
- domicilio nel territorio del Basso isontino