Potenziare e rendere più accessibili i servizi di prevenzione vaccinale e gli screening anti Hpv; avviare campagne informative e di sensibilizzazione rivolte all’intera popolazione; promuovere programmi di prevenzione primaria e secondaria dei tumori; monitorare, con cadenza almeno semestrale, i livelli di copertura vaccinale e screening.
Sono, in sintesi, le quattro azioni grazie alle quali l’Italia può diventare il primo Paese in Europa a eliminare tutti i tumori originati dall’Hpv (il Papillomavirus) e raggiungere così l’obiettivo proposto dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), dalla European cancer organization (Eco) e dalla Commissione europea nello Europe’s Beating Cancer Plan.
A indicarle sono rappresentanti dei pazienti oncologici, medici, cittadini, in particolare giovani, nel Manifesto per l’eliminazione dei tumori hpv-correlati, presentato in un webinar giovedì 4 marzo in occasione dell’International HPV Awareness Day.
Il documento è stato realizzato dalla Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia, IncontraDonna, CittadinanzAttiva, Fondazione Umberto Veronesi, ThinkYoung e Consiglio nazionale dei giovani. I firmatari chiedono che il Governo italiano adotti gli obiettivi sanciti da Oms e Commissione europea, prevedendo azioni e tempi definiti in linea con la strategia internazionale finalizzati a: vaccinare almeno il 90% della popolazione target, assicurare che almeno il 90% di questa abbia accesso agli screening cervicali gratuiti, trattare almeno il 90% dei casi di cancro cervicale e lesione precancerosa e prevedere iniziative di comunicazione per aumentare la comprensione e la sensibilizzazione sull’Hpv e sulle relative strategie di prevenzione vaccinale, screening precoce e cura.
Ogni anno in Italia il Papillomavirus provoca oltre 6.500 tumori. Purtroppo «il Covid-19 sta – ricorda Saverio Cinieri, presidente eletto dell’Associazione italiana oncologia medica (Aiom) – compromettendo la prevenzione primaria e secondaria di queste forme di cancro. Per questo, gli esami di screening devono ripartire dopo le interruzioni registrate nel corso del 2020. Vanno inoltre rilanciate le vaccinazioni perché si stima che siano oltre un milione di adolescenti non coperti dal 2018, pene, vulva o vagina ».
«L’Australia entro il 2035 diventerà il primo Paese al mondo un’eliminazione i tumori dall’Hpv- sottolinea Walter Ricciardi, presidente del Mission Board for Cancer della Commissione europea – mentre il Canada raggiungerà l’obiettivo nel 2040. In Italia attualmente l ‘intero sistema sanitario nazionale sta affrontando una situazione molto difficile a causa della pandemia», tuttavia, assicura Ricciardi, «sulla carta abbiamo già tutti gli strumenti per essere il primo Paese europeo a debellare definitivamente questi tumori».